Rassicurare i genitori quando un bambino necessita di accesso venoso, � possibile.

31 Agosto 2022

Rassicurare i genitori quando un bambino necessita di accesso venoso, è possibile.

In pediatria e neonatologia, la problematica dell’accesso venoso è particolarmente critica data la necessità di tutelare il patrimonio vascolare dei piccoli pazienti.

L’aumento della sopravvivenza di un sempre maggior numero di neonati estremamente prematuri e in condizioni critiche è spesso legata alla presenza di un accesso vascolare stabile per somministrare nutrizione parenterale (NP) che consente una crescita ottimale e per infondere liquidi addizionali e farmaci.

Una scelta sicura e orientata al piccolo paziente ha come obiettivi l’azzeramento delle complicanze e la riduzione dei costi. Questi intenti sono stati raggiunti anche grazie all’impiego di materiali idonei e di nuove metodologie.

L’utilizzo sempre più vasto dei cateteri PiCC (Peripherally inserted Central Catheters) ha portato continui miglioramenti nei materiali e nelle tecniche di introduzione e gestione del catetere, portandoli ad essere una valida alternativa ai cateteri venosi centrali grazie alle minori complicanze, alla maggior durata ed alla versatilità di utilizzo. I cateteri PiCC Medcomp impiegano le tecnologie più avanzate e sono disponibili anche con cuffia in dacron per ridurre le infezioni grazie alla tunnellizzazione del catetere.

Se l’evoluzione dei cateteri è stata evidente, lo è altrettanto lo sviluppo dei sistemi ingegnerizzati di fissaggio degli accessi. Numerosi studi e protocolli orientati valutazione dell’efficacia clinica ed economica di SecurAcath^® ne hanno dimostrato la validità, portandolo ad essere il sistema di fissaggio maggiormente raccomandato per alcune tipologie di pazienti.